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GIALLO D'ESTATE: 33 ETTARI DI NUOVA DISCARICA?

Sembra quasi una boutade agostana, forse dovuta al gran caldo che circola a palazzo di città. Ma da un articolo pubblicato alcuni giorni fa dalla Gazzetta del Mezzogiorno abbiamo appreso che la benemerita azienda che gestisce la discarica per rifiuti speciali sita in località LaTorre-Caprarica, nonostante la secca bocciatura ricevuta dal TAR alle sue mire "espansionistiche", grazie al ricorso presentato dal Comitato contro il terzo lotto, ora avrebbe depositato una richiesta per farsi autorizzare una nuova maxi discarica di 33 ettari di suolo. Perchè i verbi sono al condizionale? Perchè dal Comune nessuno ha ancora confermato o smentito la notizia che resta, come tante altre volte, nel limbo dei "si dice", alla faccia della trasparenza amministrativa. Intanto c'è già chi si sta dando da fare per contrastare questi funesti disegni, come gli amici de "lususko" (www.lususko.blogspot.com) che hanno pubblicato il modulo da stampare per richiedere al comune informazioni su eventuali procedimenti autorizzativi in corso in tema di discariche, che ogni cittadino potrà depositare in proprio chiedendo l'accesso agli atti.

Questo il testo del post pubblicato sul blog degli amici del susko, che contiene anche una provocatoria ed inaudita iniziativa: provare a dialogare con l'assessore via mail (visto che nel tecnologico sito del Comune di Grottaglie sono presenti i recapiti telematici di tutti gli amministratori). Hai visto mai che decida di rispondere in privato visto che in pubblico non ha ritenuto di dover dare ascolto alle petizioni popolari contro l'ampliamento della discarica?

Il modulo di richiesta predisposto dai redattori del blog è disponibile sul link http://www.cinetyk.org/guestfile/richiesta1.pdf

Trentatrettari

Dobbiamo resistere come dice graverrore. Resistiamo utilizzando i metodi che questa epoca ci ha messo a disposizione. Usiamo la tecnologia, internet, mezzo che troppo spesso infastidisce chi, nostro malgrado, ci governa.
Per tutti quelli come noi che desiderano chiarimenti su questi 33 ettari di cui ha parlato nel precedente post grav errore ecco il modulo da compilare e presentare in Comune:
MODULO
Inoltre QUESTO è l'indirizzo diretto del Bollettino ufficiale in cui è stata pubblicata la richiesta di Ecolevante s.p.a. in questione.
Propongo inoltre di inviare una email al nostro Assessore con la delega all'Ambiente richiedendo informazioni a riguardo.
INVIA EMAIL ALL'ASSESSORE
Per rendere le richieste uniformi possiamo inviare questo testo:

Come cittadino di Grottaglie chiedo informazioni sul progetto e studio di impatto ambientale depositato da Ecolevante s.p.a. anche presso il Comune di Grottaglie, come da avviso pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia n.105 del 17.08.2006.

Se a qualcuno viene fornita una risposta potete inviarcela al nostro indirizzo email o postarla direttamente quì come commento.
Naturalmente se l'Assessore in questione desidera rispondere direttamente al blog ne saremmo immensamente felici (quasi come quando leggiamo la locandina di pumi e fiori).

Questo l'articolo a firma del giornalista Ivan Petrarulo apparso sulla Gazzetta del mezzogiorno il 24 agosto, e visionabile anche direttamente sul link http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/quotidiano/gazzetta_edicolanav.asp

GROTTAGLIE Sorgerebbe a «latere» di Torre Caprarica

Ecco una nuova discarica progetto già depositato

GROTTAGLIE. E' forse in arrivo una nuova, enorme, discarica? Nessuna tregua. Nessuna vacanza per chi vigila, e bene, sulle questioni legate all'ambiente. Gli enti Comune, Provincia e Regione sono allora sul punto di essere inonandati dalle richieste dei cittadini di accesso ai documenti proprio in materia ambientale, così come previsto dal decreto legislativo numero 195 del 19 agosto del 2005 e dalla convenzione Aarhus ratificata con legge numero 108 del 16 marzo del 2001. Motivo scatenante di tutto ciò è il progetto depositato dalla Ecolevante appunto presso il Comune, la Provincia e la Regione e pubblicato sul bollettino ufficiale regionale numero 105 del 17 agosto del 2006. Questo progetto (e il relativo studio di impatto ambientale) riguarda un'area di 30 ettari e passa in località «Amici», a pochi metri di distanza dalla discarica di La Torre Caprarica gestita dalla stessa società pisana. Il sospetto è che, naufragato sotto i colpi della giustizia amministrativa il programmato terzo lotto di questa struttura di smaltimento «rifiuti speciali» (che era stato approvato anche dal Comune), si voglia aggirare il divieto del Tar realizzandone un'altra, di discarica, pochi metri più in là, di trenta ettari e passa: un'area più estesa del centro storico e del quartiere delle ceramiche messi insieme. E allora chi ha a cuore la questione - e, in questo, il comitato «Vigiliamo per la discarica» è in testa a tutti - sta chiedendo lumi. Ma ieri, ad esempio, dagli uffici del Municipio pare che non siano arrivate risposte. Intanto, in proposito, riemerge anche un'altra questione. Sembra infatti che ad aprile, proprio a ridosso di Pasqua, sia stato pubblicato sullo stesso bollettino ufficiale regionale un avviso su un analogo studio d'impatto ambientale (questo presentato non dalla Ecolevante ma da un'altra ditta) per la realizzazione di una nuova cava, giusto giusto al confine col secondo lotto della stessa discarica di La Torre Caprarica. Stando ai timbri apposti su quella richiesta di autorizzazione, quel progetto dovrebbe essere rimasto anche esposto nell'albo pretorio al piano terra del Municipio. E allora cave su cave. Tutte (guarda caso) attorno a quella struttura che (contrariamente ai «nulla osta» anche del Comune) il Tar ha vietato di ampliare. E' allora forte il sospetto che si tratti di un fenomeno assai diffuso in Puglia: cioè quello delle cosiddette «cave civetta». Cave fatte apposta per diventare discariche. I cittadini chiedono però trasparenza. E grazie a un tam-tam partito già ieri, sono state presentate decine di richieste di accesso ai documenti. Presto queste richieste potrebbero diventare centinaia. O migliaia. E se ne parlerà pure giovedì prossimo a partire dalle 9 di sera al giardino Mediterraneo del castello Episcopio. L'associazione politico-culturale «Sud in Movimento» e «La Nicchia» hanno infatti organizzato una serata a tema sul rigassificatore a Taranto. A seguire, «pizzica»: musica popolare. Ivan Petrarulo

25 Aug 2006

COMITATO VIGILIAMO PER LA DISCARICA