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Discarica & Bugie II atto

Discarica & Bugie II atto

In merito alle dichiarazioni rilasciate domenica 10 u.s. nel corso della Festa dell’Unità dal sindaco Bagnardi e dall’assessore all’urbanistica Donatelli, e riportate dalla stampa locale martedì 12  settembre, il comitato Vigiliamo per la discarica puntualizza quanto segue:
1) Non è vero che “da un punto di vista tecnico i Comuni non hanno competenza in materia di discarica” – come afferma il sindaco Bagnardi – dal momento che la delibera del 13.2. 2004 << è in realtà un vero e proprio provvedimento amministrativo con cui il Comune interessato esprime (discrezionalmente) il proprio assenso circa la localizzazione, nell’ambito del suo territorio, dell’impianto di discarica di rifiuti>> come
afferma la sentenza n. 5236/ del 22.11.2005 che, dietro ricorso dell’Ecolevante, ha annullato la revoca della delibera comunale n.31 del 3 giugno 2005, dal comitato definita pubblicamente “revoca-truffa” un mese prima che fosse approvata.
2) Non è vero che “La posizione del Comune è sempre stata chiara avendo espresso un formale diniego alla realizzazione del III lotto”, dal momento che l’unico “formale diniego” espresso dall’amministrazione Bagnardi è stata la delibera n. 31 del 3 giugno 2005 (con cui revocava la n.5 del 13.2.04), che è poi stata giustamente annullata dal Tar/LE con la sentenza n.5236/2005 prima citata.
3) Non è vero che il Tar/LE con la sentenza n. 3830 del 5.7.2006 “ha annullato la determinazione della Provincia e non gli atti del Comune” – come afferma il sindaco Bagnardi – poiché in questa sentenza si legge che il Tar <<annulla i provvedimenti che hanno approvato il progetto e autorizzato all’esercizio del cosiddetto III lotto della discarica per rifiuti speciali non pericolosi, in Grottaglie, loc. La torre-Caprarica>>, e quindi anche la delibera n.5.del 13.2.2004.
4) Non è vero , come ha affermato l’assessore Donatelli, che “il comitato voglia introdurre degli elementi gratuiti di sospetto”: - dal momento che, essendo stata già effettuata la perimetrazione dei vincoli del PUTT nel corso del procedimento di formazione del prg vigente, non sussiste alcun obbligo del Comune di adempiere ancora ad eventuali ulteriori recepimenti del PUTT/P attraverso “perimetrazioni”,
“riperimetrazioni”, o “rivisitazioni” non richieste; - dal momento che l’iniziativa del Comune di Grottaglie di “perimetrare”, “riperimetrare” o “rivisitare” gli “Ambiti territoriali estesi” o gli “Ambiti territoriali distinti” del PUTT/P sui quali insistono III
lotto e piattaforma, appare perciò decisamente abnorme, collocandosi completamente al di fuori di qualsiasi necessità istituzionale o di obbligo ordinamentale - dal momento che la sentenza del Tar/LE n. 3830 del 5.7.2006, con la quale si annullano tutti gli atti di autorizzazione del III lotto, recita testualmente: <<…la circostanza di mero fatto che un’area oggetto di particolari vincoli di tutela, sia diffusi che distinti, risulti in parte compromessa non fa automaticamente decadere detti vincoli, in difetto di un provvedimento espresso dall’autorità competente (cioè, per intendersi, in difetto di una modifica allo stesso PUTT, anche nelle forme da esso previste>>, il che significa che ogni modifica del PUTT va fatta appunto “nelle forme da esso previste”, e soprattutto secondo i tempi dettati dalle norme tecniche di attuazione del PUTT/P, e non per
capriccio degli amministratori, al di fuori -ribadiamo- di qualsiasi necessità istituzionale o di obbligo regolamentare.
Pertanto il comitato Vigiliamo per la discarica non vuole introdurre nessun elemento gratuito di sospetto, ma solo riportare fatti. E sente l’obbligo di fare tali precisazioni per senso di responsabilità nei confronti degli oltre 16.000 cittadini di tutta la Puglia, dei quali quasi 5000 sono i grottagliesi, che hanno sottoscritto, con un atto di fiducia
verso il comitato, la proposta di legge regionale di iniziativa popolare con la quale si regolamenta l’ingresso dei rifiuti speciali nella nostra regione. E’ recente la notizia che la provincia di Foggia ha deliberato in favore della proposta di legge il 21 luglio scorso, precedendola provincia di Taranto. A queste delibere si aggiungono quelle di 5 Comuni (Palagianello, S.Marzano, Carosino, Stornarella (FG) e Grottaglie) e l’iniziativa del vicepresidente del Consiglio Regionale che fin da aprile ha presentato la proposta di legge alla Commissione Ambiente della Regione Puglia.

08 Oct 2006

COMITATO VIGILIAMO PER LA DISCARICA