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"I lotti dovrebbero essere quattro": pubblicato l'imbarazzante carteggio del '96 tra l'amministrazione e la società

Avrebbero voluto farne quattro, ma hanno dovuto fermarsi a due (grazie anche al ricorso al TAR presentato dal Comitato). Questo quanto emergerebbe dal carteggio recentemente messo in rilievo dal quotidiano "il Corriere del Giorno", e pubblicato la scorsa settimana. Davvero il caso di aggiungere poco, questa notizia parla decisamente da sola. Ma una cosa pare chiara: la richiesta di aumento di volumetria dell'impianto, secondo gli accordi originari, sarebbe stata condita da lusinghiere promesse economiche, " qualora venisse concessa disponibilità alla realizzazione" è scritto nella nota della società pubblicata dal quotidiano "la scrivente potrebbe ammortizzare le infrastrutture a servizio dell’impianto su maggiori volumetrie e questo consentirebbe di riconoscere all’Amministrazione Comunale un contributo pari lire 8 per il 1° ed il successivo 2° lotto, lire 10 per il 3° lotto e lire 12 per il 4° lotto".

GROTTAGLIE – Quattro: sarebbe questo il “potenziale” della discarica “ La Torre – Caprarica”. È quanto si rileva da una nota dell’“Ecolevante srl” indirizzata il 17 luglio 1997 al sindaco Giuseppe Vinci. Nella comunicazione l’“Ecolevante srl” prospettava la possibilità di realizzare quattro lotti sulla base di precisi accordi intercorsi tra l’Amministrazione e comunale e la società, allora una srl.

«In riferimento alla Riunione tenutasi presso il Vs. Palazzo Comunale e alla ns. del 3 c.m., - si legge nella lettera – siamo a confermarVi, così come riportato nella ns. proposta tecnico-economica del 02/10/1996, la ns. disponibilità a riconoscere un contributo pari a lire 6 per ogni Kg di rifiuto smaltito nel 1° lotto di discarica. Potenzialmente il sito potrebbe accogliere ulteriori tre lotti di pari volumetria, pertanto, qualora venisse concessa disponibilità alla realizzazione, la scrivente potrebbe ammortizzare le infrastrutture a servizio dell’impianto su maggiori volumetrie e questo consentirebbe di riconoscere all’Amministrazione Comunale un contributo pari lire 8 per il 1° ed il successivo 2° lotto, lire 10 per il 3° lotto e lire 12 per il 4° lotto. Confermiamo la ns. disponibilità come già significata negli incontri precedentemente intercorsi, all’interscambio dei corrispettivi di cui sopra, facendoci carico della bonifica dell’area ex discarica art. 12 fino alla sistemazione del sito mediante anticipazione della somma a Voi dovuta come contributo sino allo scomputo. Infine, in considerazione del fatto che la città di Grottaglie è stata individuata nel Piano Regionale per lo smaltimento R.S.U. L.R. 17/93 sito per la realizzazione di impianto finale di smaltimento, Vi confermiamo la ns. piena disponibilità alla costituzione di società mista onde realizzare e gestire impianti per lo smaltimento finale R.S.U. prodotti nel bacino, mediante la realizzazione della discarica con annessi impianti di selezione e valorizzazione dei rifiuti nel rispetto del D.L. n° 22 del 05/02/1997».

Fin qui la nota della “Ecolevante srl”, dalla quale si evincono due aspetti. Il primo è che i contatti tra l’Amministrazione comunale e la società che gestisce la discarica ubicata in località “ La Torre – Caprarica” risalgono in una data antecedente al 1996, in quanto al 2 ottobre di quell’anno risale una proposta tecnico-economica. Il secondo dato è che nel lontano 1997 la “Ecolevante srl” riteneva che quel sito «potenzialmente» avrebbe potuto accogliere quattro lotti di «pari volumetria».

Ed ecco i legittimi interrogativi. Nel 1997 sono intercorsi impegni formali tra l’Amministrazione comunale e l’“Ecolevante srl” alla realizzazione di quattro lotti? C’è stata da parte dell’Amministrazione comunale quella «disponibilità alla realizzazione» dei quattro lotti di cui fa riferimento la lettera del 17/07/1997?

Per carità, non si intende instaurare alcun processo alle intenzioni. D’altronde giovedì sera, nel corso del Consiglio comunale, il vicesindaco Francesco Donatelli replicando ad alcune dichiarazioni dell’avvocato Michele Mirelli, ha ribadito il “no” dell’Amministrazione comunale all’ampliamento della discarica fin quando non ci sarà una adeguata pianificazione provinciale. Si tratta, dunque, di un “no” condizionato che, unito a questa nota della “Ecolevante” del 1997, potrebbe alimentare dei dubbi. Probabilmente infondati. Ma – riteniamo – in questo momento la nostra città ha bisogno di tutto, eccetto che dei dubbi.

Salvatore Savoia

10 Nov 2006

COMITATO VIGILIAMO PER LA DISCARICA