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La nota dell'Ufficio Tecnico sulle riperimetrazioni

Sulle perimetrazioni, anche il dirigente dell'Area Tecnica del Comune di Grottaglie - come aveva già ampiamente fatto il Comitato nei giorni scorsi - chiarisce che il Comune ha già provveduto, con la delibera C.C. n. 18 del 12/03/2003, all'assolvimento dei relativi "primi adempimenti". La società di Gestione, dal canto suo, per voce dell’avv. Quinto, attribuiva al Comune la responsabilità di aver omesso l'effettuazione di tale riperimetrazione in fase di “primi adempimenti... di cui al punto 5.05 delle Norme tecniche del Putt/P". E pertanto, indirettamente, scaricava su palazzo di città le responsabilità per quanto riguardava l'esito del giudizio dinanzi al TAR Lecce, conclusosi con il "no" all'ampliamento del III lotto di discarica. Tuttavia, a ben vedere, il dirigente non chiude definitivamente la porta ad eventuali riperimetrazioni, anche se il titolo dell'articolo apparso giorno 8 novembre sul Corriere del Giorno sembrava dire il contrario. Oggi, sullo stesso quotidiano, pubblicando integralmente la nota del dirigente, si è appreso che, a proposito dei vincoli previsti dal PUTT in realazione agli ambiti di territorio caratterizzati dalla presenza di boschi e macchie che  "i boschi e le macchie sono individuati dal Piano con elencazioni e rappresentazioni cartografiche. Considerata la scala di elaborazione del Piano, la rappresentazione cartografica indica schematicamente le loro linee perimetrali. A controllo e integrazione di dette perimetrazioni, in sede di formazione dei sottopiani e degli strumenti urbanistici generali, è prescritta la verifica e la riperimetrazione delle individuazioni del Piano e la completa ricognizione del territorio oggetto del piano. Questo adempimento è in corso di attuazione da parte del Comune".

 

Questo il primo articolo apparso giorno 8.11.2006

Riperimetrazione inutile,una lettera di Narracci rivela che è già fatta GROTTAGLIE

 
Nuovo interessante carteggio sulla vicenda relativa all’ampliamento della discarica “La Torre – Caprarica” gestita dalla “Ecolevante S.p.A.”. Questa volta riguarda una nota dell’architetto Giovanni Narracci, dirigente dell’Area Servizi Tecnici settore urbanistico, al sindaco Raffaele Bagnardi. Dalla lettera, datata 19 luglio 2006, si evince in maniera inequivocabile come il Comune di Grottaglie abbia già ottemperato agli adempimenti relativi al PUTT/P.
«Il TAR di Lecce – scrive l’architetto Narracci – ha ritenuto ininfluente, ai fini giuridici, quello che è lo stato di fatto dei luoghi e dell’area interessata dalla discarica
sita in contrada La Torre Caprarica e pertanto per detta area, ancorché priva di boschi e macchia mediterranea ed in assenza di modifiche al piano, valgono le prescrizioni ed i vincoli del PUTT/P, che attribuisce ai luoghi un valore paesaggistico rilevante per
la presunta presenza di boschi o macchia mediterranea. In virtù di quanto dedotto in detta
sentenza, l’avv. Quinto – continua la lettera del dirigente – attribuisce al Comune la responsabilità di aver omesso, in fase di “primi adempimenti…” di cui al punto 5.05 delle Norme Tecniche del PUTT/P, di chiedere alla Regione la modifica del Piano relativamente
alle aree in questione, ritenendo non sufficiente a tale scopo il parere a suo tempo rilasciato dal sottoscritto e chiede di provvedere al più presto a trasmettere alla Regione la richiesta di adeguamento». E riferendosi all’articolo 5.05 delle norme tecniche di attuazione del PUTT/P, l’architetto Narracci scrive: «Il disposto di cui innanzi è stato ottemperato dal Comune di Grottaglie con la delibera di C.C. n. 18 del 12/03/2003. In quella circostanza le indicazioni del PUTT/P e cioè gli Ambiti Territoriali Estesi e quelli Distinti andavano riportati sulla cartografia e sullo strumento urbanistico comunale, senza apportare modifiche al Piano ma “adeguandolo” in ragione della diversa scala della cartografia…». «Da questa nota si evince chiaramente che il Comune di Grottaglie ha già effettuato la riperimetrazione del PUTT/P» ha commentato l’avvocato Antonio Lupo, legale del comitato “Vigiliamo per la discarica”. E a meno di dover smentire un suo stesso dirigente, non si dovrebbe procedere alla riperimetrazione del PUTT/P, contrariamente a quanto dichiarato dal vicesindaco Francesco Donatelli nel corso della “Festa de l’Unità”.
Salvatore Savoia
Mercoledì, 8 novembre 2006

Questo l'articolo apparso oggi sul quotidiano, sempre a firma del medesimo giornalista

Riperimetrazione Putt:il testo integrale della lettera di Narracci

GROTTAGLIE - In ordine all’articolo che è stato pubblicato in data 8 novembre 2006 sulle pagine del"Corriere del Giorno" a firma di Salvatore Savoia ("Riperimetrazione inutile, una lettera di Narracci rivela che è già fatta"), l’Ufficio Stampa del Comune di Grottaglie tiene a precisare che il contenuto del detto articolo riporta soltanto una parte della nota del dirigente dell’Area tecnica del Comune architetto Giovanni Narracci. Si chiede dunque la pubblicazione integrale della nota. «In relazione alla sentenza in oggetto indicata ed alla richiesta avanzata dall’avv. Pietro Quinto di Lecce, pervenuta in data 11/7/2006, si riferisce quanto segue: il

Tar di Lecce ha ritenuto ininfluente, ai fini giuridici, quello che è lo stato di fatto dei luoghi e dell’area interessata alla discarica sita in Contrada La Torre Caprarica e pertanto per detta area, ancorchè priva di boschi e macchia mediterranea ed in assenza di modifiche

al piano, valgono le prescrizioni ed i vincoli del Putt/P, che attribuisce ai luoghi un valore paesaggistico rilevante per la presunta presenza di boschi o macchia mediterranea. In virtù di quanto dedotto in detta sentenza, l’avv. Quinto attribuisce al Comune la responsabilità di aver omesso, in fase di "primi adempimenti"... di cui al punto 5.05 delle Norme tecniche del Putt/P, di chiedere alla Regione la modifica del Piano relativamente alle aree in questione, ritenendo non sufficiente a tale scopo il parere a suo tempo rilasciato dal sottoscritto e chiede di provvedere al più presto a trasmettere alla Regione la richiesta di adeguamento, ai sensi del citato articolo punto 5.05 delle N.T. del Putt/P, che di seguito si riporta per estratto: 1) entrato in vigore il piano, entro 180 giorni, il sindaco, provvedere: 1 a riportare sulla cartografia dello strumento urbanistico generale vigente le perimetrazioni degli Ambiti territoriali estesi così come definiti nel titolo II, e le perimetrazioni degli ambiti territoriali distinti così come definiti nel titolo III, individuati nelle tavole del

Piano e negli elenchi allegati alle presenti norme adeguandoli alle situazioni di fatto documentate dalla cartografia comunale in scala maggiore più aggiornata; 1.2 - a riportare sulla cartografia dello strumento urbanistico generale vigente, le aree dei "territori costruiti" di cui al punto 5.3 dell’art. 1.03 - se presenti, già rappresentate sulla cartografia catastale. 1.3 a trasmettere all’assessorato regionale all’Urbanistica le perimetrazioni dei due punti che precedono. Il disposto di cui innanzi è stato ottemperato dal Comune di Grottaglie con la delibera di C.C. n. 18 del 12/03/2003. In quella circostanza le indicazioni del Putt/P e cioè gli Ambiti territoriali estesi e quelli distinti andavano riportati sulla cartografia e sullo strumento urbanistico comunale, senza apportare modifiche al piano ma "adeguandolo" in

ragione della diversa scala della cartografia: da 1/25.000 a 1/5.000, come di seguito meglio esplicitato dalla stessa Regione.

Le modifiche, invece, per quanto riguarda in maniera specifica la perimetrazione dei boschi, è regolamentata dall’art. 3.10 delle N.T. del Putt/P che recita: 3.10.2 individuazioni - I boschi e le macchie sono individuati dal Piano con elencazioni e rappresentazioni cartografiche.

Considerata la scala di elaborazione del Piano, la rappresentazione cartografica indica schematicamente le loro linee perimetrali.

A controllo e integrazione di dette perimetrazioni, in sede di formazione dei sottopiani e degli strumenti urbanistici generali, è prescritta la verifica e la riperimetrazione delle individuazioni del Piano e la completa ricognizione del territorio oggetto del piano.

Questo adempimento è in corso di attuazione da parte del Comune. Infatti con la delibera di G.M. n. 386 del 4 agosto 2005,

che si allega, è stato dato incarico a questo ufficio, unitamente a un gruppo di specialisti esterni, di effettuare la verifica di tutti i vincoli posti dal Putt/P sull’intero territorio comunale e di apportare le eventuali modifiche e/o integrazioni.

Il lavoro, per la sua complessità ed anche per le obiettive difficoltà, ha richiesto più tempo del previsto ma oramai è quasi concluso e si prevede il completamento del tutto per la fine del mese di settembre p.v. Successivamente a tanto la relativa cartografia con la

verifica degli Ate e Atd del Putt dovrà essere approvata e quindi trasmessa alla Regione Puglia - assessorato Assetto

del Territorio - affinchè la Giunta regionale provveda alle opportune conseguenti modifiche e/o integrazioni.

A riguardo è utile ricordare che il sottoscritto, a seguito della nota della Regione Puglia, assessorato all’Urbanistica e Assetto del Territorio del 6 luglio 2004 prot. 14330, con la quale si chiedeva di modificare il parere del 6/2/2004 rilasciato favorevolmente per la realizzazione del terzo lotto della discarica, in quanto in tale ambito non sarebbe stato possibile localizzare una discarica, ha provveduto con data del 2/9/2004 prot. 17835, a seguito di un ulteriore sopralluogo e con documentazione grafica e fotografica, a comunicare alla Regione Puglia che il sito in questione è privo di boschi e macchia mediterranea. La Regione Puglia, invece di prendere atto di questa doverosa verifica per come effettuata dal Comune e procedere alla modifica del Putt/P, con nota del 15 novembre 2004 ha ribadito che in tale ambito non è consentito aprire una discarica e che il recupero finale dell’area non può ritenersi un ripristino finale così come richiesto dal punto 3.10.4.2 delle N.T. del Putt/P. Tale tesi è stata ripresa e fatta propria del Tar - Lecce nella sentenza innanzi citata.

Per inciso va rilevato che lo stesso assessorato all’Assetto del Territorio della Regione Puglia, in occasione del rilascio della autorizzazione per una analoga discarica, alla Ditta Cisa Spa di Taranto, con nota del 9/9/2005 prot. 7099/06 sostiene non solo che è possibile aprire una discarica in Ambiti territoriali estesi di tipo D e C ma dichiara "auspicabile" la sistemazione finale dell’area prevista dal progetto. Sulla base di quanto sopra esposto ritengo che questo Ufficio e il Comune di Grottaglie abbiano ottemperato e stiano ottemperando, in maniera precisa e puntuale, agli adempimenti previsti dalle Norme tecniche del Putt/P e che quanto sopra riferito in ordine ai tempi ipotizzati per il completamento della pratica possa costituisce risposta anche alla richiesta avanzata dall’avv. Pietro Quinto per conto della Ecolevante Spa».

 

 

Salavatore Savoia

10 Nov 2006

COMITATO VIGILIAMO PER LA DISCARICA