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IL PREFETTO ACCOGLIE LA RICHIESTA DEI COMITATI E CHIEDE AL PRESIDENTE VENDOLA UN TAVOLO PER L'AMBIENTE

Con telefax urgente del 29 gennaio u.s. il Prefetto di Taranto dott. Alecci ha comunicato al Comitato tarantino contro il rigassificatore e ai Comitati dell'area jonica di aver inoltrato al presidente Vendola e, per conoscenza, all'assessore regionale Losappio, al presidente Florido, al commissario Blonda e al direttore dipartimento Arpa/Ta  Di Natale, la richiesta dei comitati " già qui (al Prefetto ndr) avanzata nel decorso anno, di istituire presso questa Prefettura un tavolo di discussione sulla ampia ed articolata problematica della tutela dell'ambiente in questo Capoluogo e nell'intero territorio provinciale, al fine verosimile di addivenire ad esiti valutativi nonché alle correlate soluzioni determinative che costituiscano risposte adeguate alla problematica anzidetta”. 
E ha specificato inoltre che "la questione sollevata attiene certamente interessi di grandissimo rilievo per la intera Comunità tarantina e, quindi, le Istituzioni non possono sottrarsi ad un esame congiunto e competente quanto più possibile approfondito ed efficace, riscontrando in tal modo correttamente quelle esigenze di conoscenza partecipata e condivisa che invero sono certamente peculiari anche delle Associazioni innanzi menzionate (Comitato contro il rigassificatore e comitati jonici ndr)".

Il Prefetto Alecci ha quindi così giustificato la richiesta rivolta al presidente Vendola di istituire questo tavolo di discussione sull'ambiente: "Trattandosi di temi che ineriscono i problemi complessivi del territorio e, quindi, della gestione di quest'ultimo in senso ampio, individuo la titolarità della iniziativa in proposito nell'ambito delle competenze generali di codesto Ente regionale, del quale la S.V. è il più alto rappresentante istituzionale". E si è dichiarato sia disponibile a che l'incontro avvenga nel Palazzo del Governo di Taranto, sia pienamente pronto a parteciparvi presso la Sede regionale, ove così dovesse essere ritenuto opportuno. 
 
I Comitati jonici (Grottaglie, Massafra, Palagianello, Castellaneta, Fragagnano, Ginosa, Manduria, Statte, S.Marzano, Palagiano e Monteparano) e il Comitato contro il rigassificatore di Taranto vedono nell'appello del Prefetto Alecci  al presidente regionale Vendola una proposta di dialogo più che mai opportuna. 
 
E' venuto il momento che il Presidente della Regione Puglia on. Vendola cambi strategia e ascolti - con l'appello del Prefetto di Taranto - le crescenti preoccupazioni della città e della sua provincia.
 
Basta con le scelte calate dall'alto. Occorre concordare con i cittadini di Taranto le politiche ambientali. La legge prevede i diritti di partecipazione alle scelte ambientali e la Regione dovrebbe applicare la Convenzione di Aarhus (legge 108/2001).
 
Da tempo i cittadini di Taranto e provincia vengono a conoscenza delle scelte ambientali dai giornali e dalle TV, senza essere consultati.
 
Piovono sulla provincia jonica scelte non condivisibili sia per il metodo sia per il merito.
 
Le emergenze sono gestite senza il concorso e senza il consenso della società civile.
 
E' il caso della gestione dei rifiuti. Per non parlare della valutazione di impatto ambientale sul rigassificatore, condotta in modo assolutamente deludente. L'area jonica è in un evidente stato di sofferenza ambientale. Non sembra migliorare con l'atto di Intesa sull'Ilva. Anzi sta peggiorando con il trasferimento delle produzioni siderurgiche sporche da Genova a Taranto. E su questo la Regione non dice nulla. Ci preoccupa la scelta di non applicare all'Ilva di Taranto il protocollo di Kyoto. Nessuna ricerca viene condotta sulle tecnologie siderurgiche che consentirebbero già da ora un taglio dei gas serra dal 30% all'80%. E come se non bastasse, l'ENI intende avviare a Taranto il raddoppio della raffinazione dell'Agip!

E mentre la società civile viene tenuta in panchina, scendono in campo gli inquinatori a far sfoggio di sé nella più totale impunità. Il Presidente Vendola deve invertire la rotta perché i cittadini sono arcistufi di tutto questo. Occorre un vero tavolo per l'ambiente a cui non siedano gli inquinatori ma a cui partecipi il popolo inquinato. Ecco perché bisogna sostenere e far conoscere la proposta del Prefetto, con l'auspicio che possa esserci - oltre al tavolo - anche la volontà di difendere la salute e la sicurezza ambientale.
 
Il testo originale della comunicazione del Prefetto di Taranto è consultabile sul sito
www.vigiliamoperladiscarica.it
 
 
Gaetano Barbato
Alessandro Marescotti
Etta Ragusa

• A.Marescotti – 347.1463719
• E.Ragusa – 099.5662252
• G. Barbato - taranto@wwf.it

09 Feb 2007

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