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GRANDE Salento

Operazione Grande Salento

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9.7.09 IL SALENTO È IN PREDA AI RIFIUTI: MELPIGNANO NON BASTA
E' quanto emerge dall’incontro in Provincia, voluto dal presidente Antonio Gabellone, per gestire l’emergenza: si chiede un tavolo politico con Vendola. Melpignano viene incontro, ma non è sufficienteNon c’è pace per il Salento sofferente innanzi alla questione rifiuti: Gabellone chiede l’apertura di un tavolo politico con il governatore pugliese, Nichi Vendola, nonché commissario straordinario all’emergenza, per valutare nuove e rapide soluzioni tampone, che permettano il superamento di questa fase complessa, in piena stagione estiva. È questo, in sostanza che emerge dalla riunione speciale convocata in provincia dal presidente dell’ente, che ha incontrato i presidente delle Ato Le 1 e Ato Le 2, insieme ai sindaci di Melpignano, Ugento e Taviano, per comprendere meglio il da farsi.

Non sembrano bastare, dunque, né le ordinanze per il trasporto e conferimento dei rifiuti dell’Ato Le 3 nella discarica di Conversano, né la scelta come piattaforma di trasferenza di un impianto a Melpignano. Il caos sulla questione rifiuti aveva iniziato ad assumere contorni allarmistici, dopo che l’ex assessore regionale all’ambiente, Michele Losappio, aveva evidenziato le difficoltà nel trasferire i rifiuti a Conversano, tirando in ballo le responsabilità dell’Ato Lecce 3, che, come si evidenziava nel protocollo firmato in Prefettura lo scorso 26 giugno, affidava all’Ato il compito di trasportare i rifiuti attraverso una stazione di trasferenza e di compattamento, all’inizio indicata in Burgesi (ma poi esclusa dopo le rimostranze della ditta Monteco, gestore della discarica di Ugento, che ha chiuso l’impianto, a causa dei debiti accumulati nel tempo dai comuni salentini). Da lì la scelta di conferire i rifiuti nell’impianto di trasferenza di Melpignano, per poi successivamente trasferirli nella discarica di Conversano. Ma la normalità non era comunque tornata nonostante gli accordi. Ed anche la città della Grecìa, che appare crocevia di tutti i rifiuti del Sud Salento, dal canto suo, pretende precise garanzie, come quelle offerte da un attento piano della mobilità, con gli accorgimenti tecnico-gestionali idonei a garantire la tutela dell’ambiente sotto il profilo igienico-sanitario, prima di aprire le porte ai tir coi rifiuti.

Sergio Blasi, sindaco di Melpignano, prima di dare la sua definitiva approvazione alla discarica, ha inteso necessario convocare una seduta straordinaria del consiglio comunale per questa sera, alle 19, in Piazza San Giorgio: è lo stesso primo cittadino che ha ironizzato sul Pdl, sostenendo che quello salentino sia risultato “meno magico” di quello nazionale nell’emergenza rifiuti in Campania, e sottolineando come la crisi sia stata tirata volontariamente e mediaticamente in ballo nel corso della campagna elettorale, senza ora “saper prendere decisioni certe e ragionevoli”.

Il presidente della provincia, Antonio Gabellone, ritiene che la stessa soluzione di Melpignano non sia sufficiente a risolvere nella sua totalità la gestione straordinaria dell’emergenza, ma solo quella ordinaria, perché i rallentamenti e i problemi degli ultimi giorni hanno portato il Salento ad un accumulo di circa mille tonnellate di rifiuti.

PALESE: “VENDOLA AMMETTA IL SUO FALLIMENTO”
E se Blasi punta il dito sulla strumentalizzazione della questione, fatta dal centrodestra nella recente campagna elettorale, Rocco Palese, capogruppo del Pdl alla Regione, individua altrove le responsabilità, accusando il governatore, Nichi Vendola, di aver ridotto il Salento come la Campania: “Siamo purtroppo arrivati a quanto noi prevedevamo da quattro anni – afferma Palese - il Salento come la Campania ha i rifiuti per strada proprio nel momento in cui ospita il maggior numero di turisti anche stranieri. Una vergogna nazionale e internazionale le cui colpe ricadono tutte sul Presidente Vendola che anche in questo caso ha ignorato quanto ridicolizzato gli allarmi che lanciamo fin dal suo insediamento come Commissario per l’emergenza rifiuti”.
“Gli impianti di smaltimento pubblici – afferma - sono ancora in alto mare e i rifiuti non riescono ad essere smaltiti con le varie soluzioni – tampone trovate finora e che ovviamente durano solo per poco. La totale irresponsabilità della Regione Puglia porta poi a non interessarsi minimamente di quel che accade nel Salento, abbandonando sindaci e cittadini al proprio destino. Né serve che il Sindaco Blasi chiami a raccolta le popolazioni che sono impotenti quanto lui. Servirebbe piuttosto che anche lui facesse pressioni sulla Regione affinché si individui una soluzione immediata che possa reggere fino all’entrata in esercizio degli impianti”. “Siamo alla follia – ribadisce il capogruppo regionale Pdl - di avere in questo momento discariche stracolme alte più della Tour Eiffel anche se chiuse e rifiuti per strada. Veleni su veleni e pericolo di infezioni e malattie che con il caldo e il gran numero di cittadini e turisti potrebbero provocare una gravissima emergenza igienico - ambientale. Vendola abbia il coraggio di consegnarsi nelle mani del Governo nazionale, di ammettere il proprio fallimento anche in questo campo e chiedere nuovamente il commissariamento, almeno per il Salento. Altrimenti sarà un disastro”.
La Redazione

MAGLIE: abbattute le mucche alla diossina
http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2009/07/07/abbattute-mucche-alla-diossina/

09 Jul 2009

COMITATO VIGILIAMO PER LA DISCARICA