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BUONE NOTIZIE

Acquarica del capo rifiuta discarica per rifiuti speciali 
Energia dai rifiuti delle galline 
Lanciata la proposta di PAUL CONNETT   
Nuovo motore di ricerca su argomenti di ecologia
  
 

8 GENNAIO 2010
"Abbiamo già pagato abbastanza con Burgesi a due passi da casa". Ed il Consiglio comunale di Acquarica del Capo dice un "no" convinto all'impianto per la raccolta di rifiuti speciali
Acquarica del Capo ha detto no alla realizzazione nel proprio territorio di un "deposito di rifiuti speciali pericolosi con un impianto per la raccolta ed il recupero di rifiuti speciali non pericolosi". Con 15 voti favorevoli (oltre alla maggioranza, anche i tre consiglieri di opposizione, Negro, Pepe e Maruccia) e due astenuti (l'ex sindaco Rovito e Palese), il Consiglio comunale di ieri, infatti, si è espresso negativamente rispetto al nuovo impianto. http://www.iltaccoditalia.info/sito/index-a.asp?id=9158
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NEL SALENTO 07 gennaio 2010
Messaggio intimidatorio sul muro di casa del primo cittadino di Acquarica del Capo
La scritta «A morte» sull'abitazione del sindaco Ferraro
Agli investigatori: «Mai ricevuto minacce di alcun tipo»
LECCE - Sconosciuti hanno scritto «A morte» sul muro dell’abitazione del sindaco di Acquarica del Capo, Francesco Ferraro. È stato lo stesso Ferraro a dare l’allarme ai carabinieri, la notte scorsa, quando, dopo aver sentito rumori provenire dall’esterno della casa, ha visto la scritta. Le indagini sono svolte da carabinieri e polizia.
NESSUNA MINACCIA - Il sindaco ha detto agli investigatori di non aver ricevuto minacce di alcun tipo ma - secondo prime ipotesi - l’attentato potrebbe essere collegato alla riunione monotematica, indetta per stasera, nel corso della quale il Consiglio comunale discuterà dello smaltimento dei rifiuti speciali. Ferraro è rappresentante della lista civica «Cittadini protagonisti» e guida una coalizione di centrodestra.
SOLIDARIETA' - Il capogruppo alla Regione di Fi-Pdl, Rocco Palese, ha espresso solidarietà al sindaco di Acquarica del Capo. «A Francesco Ferraro e all’intera amministrazione comunale - afferma Palese - va la mia personale solidarietà e quella dell’intero gruppo consiliare per il vile atto intimidatorio di cui è stato fatto oggetto. Quanto accaduto, ad opera di ignoti, è di una gravità inaudita e richiede la ferma condanna e unanime disapprovazione».
R. W. http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/lecce/notizie/cronaca/2010/7-gennaio-2010/messaggio-intimidatorio-muro-casa-primo-cittadino-acquarica-capo-1602256049489.shtml

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7 gennaio 2010
Discarica ad Acquarica. Il no dei comitati civici Il Consiglio comunale di Acquarica si riunirà alle 19 di oggi per autorizzare un impianto per la raccolta di rifiuti speciali non pericolosi e di un deposito preliminare di rifiuti speciali pericolosi. La raccolta firme organizzata dai cittadini
I comitati civici "Burgesi pulita", "Io conto", "Burgesi noscia" si ritroveranno a partire dalle ore 18 di oggi presso Palazzo Villani ad Acquarica del Capo, per raccogliere le firme di tutti coloro che vogliano esprimere il proprio dissenso alla realizzazione di nuove discariche.
Alle ore 19, infatti, il Consiglio comunale di Acquarica si riunirà per autorizzare la realizzazione di "un impianto per la raccolta e il recupero di rifiuti speciali non pericolosi e un deposito preliminare di rifiuti speciali pericolosi" nella cave che si trovano in contrada Galìa, a pochissime centinaia di metri dal centro abitato. L'impianto si pone l'obiettivo di ricevere i rifiuti prodotti nella provincia di Lecce, pari a circa 650mila tonnellate all'anno, 35mila delle quali di rifiuti speciali pericolosi, con la prospettiva già prefigurata nel progetto che la quantità di rifiuti possa crescere tenendo conto delle esigenze di mercato.
L'ufficio tecnico del Comune ha espresso parere favorevole al progetto in data 5 dicembre 2008.
"Ci sono almeno tre buoni motivi per mobilitarsi contro la possibilità che una nuova discarica per rifiuti tossici e pericolosi possa sorgere ad Acquarica del Capo, nel Basso Salento – dicono dal comitato "Io conto" -. Primo motivo, la mancanza di democrazia. Non è più accettabile che un Comune di appena 6mila abitanti prenda decisioni così importanti e pericolose. Secondo motivo, la bellezza del paesaggio da proteggere per meglio goderne. Le cave in località Galìa - spiegano - sono una delle località più belle che si possano incontrare a pochi passi dal centro del paese, oltre 250mila metri quadrati di cave scavate a mano per una profondità di oltre sette metri. Terzo motivo, un territorio martoriato in attesa di una vera bonifica e di giustizia. La porzione del Basso Salento che include i comuni di Acquarica, Presicce, Taurisano, Ugento, è letteralmente violentata da oltre vent'anni dalla discarica Burgesi, la cui storia infame oramai conoscono tutti: nata abusiva (unico esempio in tutt'Italia) – continuano -, gestita fuori ogni regola, ha addirittura ricevuto illegalmente parte di 400 bidoni di rifiuti tossici, compreso il pericolosissimo pcb. La tanto attesa bonifica di Burgesi non è mai avvenuta, anzi è successo di peggio: i 3 milioni di euro giunti dalla Regione Puglia sono stati illegalmente usati per una bonifica molto parziale con il risultato che il pcb è ancora in questo territorio". http://www.iltaccoditalia.info/sito/index-a.asp?id=9152
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Energia dai rifiuti delle galline 
27 12 2009 Di Raffaello De Masi
Un'azienda del Nevada ha sviluppato un processo di trattamento dei prodotti di rifiuto delle galline per produrre metanolo senza inquinamento
La Green Energy Solution ha studiato, per circa 2 anni, le metodologie per trattare gli escrementi degli uccelli onde trasformarli in un gas dalla combustione pulita, da utilizzare come fonte di energia rinnovabile... http://www.techup.it/news/energia_dai_rifiuti_delle_galline-03036 
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CAPANNORI, 23 GENNAIO, LANCIATA LA PROPOSTA DI PAUL CONNETT
Il Comune dei primati sarà il primo in Italia ( ed uno dei primi in Europa) a strutturare un organismo finalizzato a “monitorare” il rifiuto residuo a valle” delle stesse RD porta a porta “stressando” a favore di una sensibilizzazione costruttiva del mondo della produzione, chiamato ad assumersi per intero la RESPONSABILITA’ ESTESA DEL PRODUTTORE (EPR) al momento della PROGETTAZIONE INDUSTRIALE DI BENI DI CONSUMO ED IMBALLAGGI. Non solo l’istituto individuerà la tipologia dei materiali e/o polimateriali che risultano non riciclabili e/o non compostabili  che a dispetto delle alte rese di RD continuano a costituire un “problema” per la gestione dei rifiuti ma muoverà un ulteriore passo: quello di indicare concretamente nuove di modalità progettuali degli stessi prodotti “incriminati” per poter costringere il mondo della produzione ad “incorporare” dalla “culla alla culla” i costi stessi delle merci immesse sul mercato, intrecciando, cosi’ anche gran parte degli aspetti che identificano i criteri della effettiva “sostenibilità ambientale” ( ecco perché la struttura si chiamerà Istituto Rifiuti Zero e non semplicemente “Centro di Ricerca sul rifiuto residuo”)... http://www.retejonicambientale.it/capannori.htm 
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NUOVO MOTORE DI RICECA ECOLOGICO  http://ecosia.org/how.php

08 Jan 2010

COMITATO VIGILIAMO PER LA DISCARICA