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Allarme cava Allarme discarica

A cava segue discarica segue cava segue discarica segue cava segue discarica … all’infinito ? conferenza di servizi del 26 ottobre 2006, vendita della discarica, nuova cava vicino al III lotto... cosa rispondono Sindaco e Assessore all'ambiente?

In attesa che Sindaco e Assessore all’ambiente trovino il modo di informare la cittadinanza circa la conferenza di servizi che ha avuto luogo ieri a Bari per l’aggiornamento dell’AIA per l’impianto di trattamento del percolato presso la discarica Ecolevante Spa.

In attesa che trovino anche il tempo e il modo per spiegare ai cittadini cosa cambia dal momento che la discarica, secondo la stampa di ieri, non sarà più gestita da Ecolevante perché sarebbe stata venduta alla società pubblica lombarda Lgh.

In attesa che Sindaco e Assessore all’ambiente trovino modo e tempo per spiegare alla cittadinanza quali iniziative intendano prendere a livello amministrativo per fermare il mostruoso moltiplicarsi di cave nella zona della discarica: è di stamani la notizia, riportata dalla stampa ma la sentenza del Tar di Lecce è di alcuni giorni fa, che la ditta Castelli  ha vinto presso il Tar  e contro la Regione il ricorso per una cava attigua al III lotto di  una superficie coltivabile estesa circa mq 338.000. Cava contro la quale Vigiliamo si era a suo tempo opposta con argomentate motivazioni presso le sedi competenti.

Vigiliamo rende pubblica l’informazione che compare sul sito  Linea Ambiente  della società pubblica lombarda Lgh http://www.linea-ambiente.it/bin/index.php?id=1241, in cui tra l’altro si legge:”Il sito relativo al lotto 3 è di proprietà di Ecolevante così come cs. 50 ettari di altri terreni circostanti che rappresentano un ampliamento naturale dell'attività di discarica. Di questi ultimi, 3 ettari sono oggi autorizzati per attività di escavazione, mentre per i restanti terreni è stato presentato progetto di ampliamento di cava per sfruttare gli stessi ai fini della vendita di materiali tufacei e calcarei (Cava del Prete e Cava Contrada Amici)”.

Da questa informazione è facile trarre la triste conclusione anticipata nel titolo: A cava segue discarica segue cava segue discarica segue cava segue discarica. All’infinito? Lo chiediamo ai nostri primi interlocutori istituzionali: Sindaco e Assessore all’ambiente.

Se così non è, o non sarà, Sindaco e Assessore all’ambiente si affrettino a dirlo specificando anche il come.    Etta Ragusa, Coordinatrice del comitato Vigiliamo per la discarica  

26 Oct 2011

COMITATO VIGILIAMO PER LA DISCARICA