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Conferenza di servizi a Bari - intervento di Etta Ragusa

Contributo della consigliera Antonia Ragusa alla

riunione della II Commissione Consiliare del 28 aprile 2014 per la Conferenza di servizi del 29 aprile 2014  indetta dalla Regione per:  deroga codici cer , impianto trattamento percolato richiesti da Ecolevante-Lgh, gestori della discarica per rifiuti speciali Ecolevante spa.

Dall’entrata in funzione del primo lotto della discarica per rifiuti speciali, nel 1999, è stato un susseguirsi di richieste da parte dei  gestori.  Le richieste di due ampliamenti, accolte da Comune, Provincia e Regione, hanno portato ad accogliere sul territorio un vero ecomostro e una autentica bomba ecologica.

A nulla è valsa la mobilitazione popolare, iniziata dieci anni fa e tuttora attiva, per impedire il cosiddetto terzo lotto. Nessuna delle amministrazioni a livello comunale, provinciale e regionale ha mai neppure  informato la cittadinanza o accolto le sue istanze.

Le richieste di autorizzazioni di deroga ai codici Cer, di impianto del trattamento del percolato e della cava di calcarenite in contrada Amici, non sono che una conseguenza delle prime, illegittime, autorizzazioni. I dinieghi per le prime due (deroga ai codici Cer e  impianto per il  trattamento del percolato) sono stati impugnati da Ecolevante-Lgh davanti al Tar.

Ma il problema era e resta di carattere politico, come più volte ha dimostrato il comitato Vigiliamo per la discarica, coordinato fin dal suo nascere, nel  2004, dalla prof.ssa Ragusa, dal 2011 consigliera comunale.

Ora è con gesti e comportamenti di carattere politico, e non tecnico o non solo tecnico, che si può impedire che lo scempio continui.  Che si può tentare di limitare il danno già in atto e di cui la politica in primo luogo è la causa.

Mi riferisco a ciò che deve e può fare, a livello regionale e comunale,  il Sindaco Alabrese, già assessore comunale  all’ambiente nella passata legislatura.

Nella conferenza di servizi di domani, 29 aprile,  indetta dalla Regione per i ricorsi al Tar avviati da Ecolevante-Lgh contro il diniego espresso dalla Regione per la deroga ai codici Cer e per l’impianto di trattamento del percolato, il Sindaco di Grottaglie, che ha l’obbligo morale di agire in sintonia con il Sindaco di San Marzano, deve ribadire che il territorio e i cittadini hanno già dato a livello di scempio ambientale e di tutela della salute, per il fatto di ospitare una megadiscarica per rifiuti speciali non provenienti dalle industrie joniche,  e che pertanto non si possono e non devono più essere accettate richieste da parte  di Ecolevante-Lgh, attuali gestori della discarica. E che, per far rispettare questa sua posizione da parte dell’Amministrazione Regionale, il Sindaco è anche pronto a rimettere il mandato come chiederà di fare anche al Sindaco di San Marzano..

Questo a prescindere da qualunque contributo di carattere tecnico intenda il Sindaco Alabrese portare in sede di conferenza di servizi, e del quale si assume la piena responsabilità.

A livello comunale è ora che il Sindaco e l’Assessore all’ambiente coinvolgano quanto prima la popolazione, la informino e la mobilitino perché sia pronta a sostenere in ogni sede che il territorio e i cittadini hanno già dato a livello di scempio ambientale e di tutela della salute, per il fatto di ospitare una megadiscarica per rifiuti speciali non provenienti dalle industrie joniche,  e che pertanto non si possono e non devono più essere accettate richieste da parte dei gestori di Ecolevante-Lgh.

Infatti le richieste avanzate da Ecolevante-Lgh sono troppo importanti per essere gestite solo a livello istituzionale e solo dagli amministratori eletti. Occorre che il Sindaco mobiliti la popolazione se vuole essere credibile.

05 May 2014

COMITATO VIGILIAMO PER LA DISCARICA