premessa discarica e norme vigenti discarica e bugie sintesi

PREMESSA

riassunto dell’intervento del dott. Vincenzo Del Monaco        

Cominciamo ribadendo innanzitutto alcuni punti dei nostri intenti: Siamo per la difesa dell’ambiente e della salute, non contro qualcuno. Cerchiamo la verità perché il problema è complesso e il rischio elevato. Con l’Amministrazione (comunale, provinciale, regionale e statale) cerchiamo un confronto rispettoso e consapevole, ma fermo. Se sarà necessario tuteleremo l’ambiente e la salute della nostra comunità fino al ricorso nelle sedi opportune.

A circa 9 mesi dalla prima richiesta di accesso alla documentazione, rivolta alla amministrazione comunale in carica, il Comitato ha organizzato questa III assemblea cittadina per informare la cittadinanza sia su alcuni importanti atti amministrativi sia su alcune istanze avanzate dal comitato oltre, che, naturalmente, su quelle che in tono provocatorio abbiamo chiamato “bugie”.

Ma riepiloghiamo brevemente:

Con la I assemblea cittadina di maggio abbiamo informato dell’esistenza della discarica per rifiuti speciali che dal ’99 è in esercizio in località La Torre Caprarica all’insaputa della cittadinanza, e abbiamo avviato la petizione popolare che, sottoscritta da 3.000 cittadini, è stata consegnata al Sindaco nel corso del Consiglio Comunale del 27 settembre.

Con la II assemblea cittadina di giugno abbiamo comunicato e spiegato la necessità di dire NO al cosiddetto III lotto o nuova discarica, NO alla piattaforma per la selezione e l’inertizzazione di rifiuti pericolosi e non pericolosi, SI ai controlli previsti dalla legge. E abbiamo informato sul parere del Comitato Tecnico Provinciale che, riguardo al cosiddetto III lotto, ha dichiarato che (verbale n.42/14.4/2004): “…tra la discarica autorizzata e il III lotto richiesto come ampliamento, esiste la strada statale  n.603. Tale fatto mette in evidenza che il progetto non può essere riferito ad ampliamento della discarica esistente ma deve riferirsi al progetto di nuova discarica posizionata vicina a quella esistente. Pertanto il Comitato Tecnico si esprimerà sul progetto  solo dopo la presentazione della domanda conforme…” e ha invitato l’Amministrazione comunale a rivedere la delibera emanata in merito.

Con ancora maggior forza un mese dopo l’Assessorato regionale all'urbanistica, il 5.7.2004 (prot.7081/2),  giudicava “impedimento invalicabile” i vincoli cui è sottoposta l’area destinata all’ampliamento e invitava anch’esso l'Amministrazione comunale di Grottaglie a rivedere il proprio parere favorevole (*).   

Nell’incontro di oggi, alla luce della cospicua documentazione che il Comitato ha esaminato, informeremo sullo stato attuale della situazione non solo riguardo al  Cosiddetto III lotto o, meglio, nuova discarica, e alla piattaforma, ma anche sulla discarica in esercizio, che è di ben 1.600.000 mc e con la quale ce la dovremo vedere per i prossimi 40 anni dal momento che sono previsti ancora 10 anni di esercizio e, per legge, 30 anni di controlli dopo la sua chiusura. 

Ma prima di entrare nello specifico e di passare la parola all’avv. Antonio Lupo e alla coordinatrice del Comitato prof.ssa Etta Ragusa, occorre ribadire alcuni principi fondamentali, di cui vi esorto a prendere nota:

-          Quelli conferiti nella discarica La Torre Caprarica non sono rifiuti solidi urbani, conosciuti con la sigla RSU e che Grottaglie conferisce a Manduria.

-         Nella  discarica La Torre Caprarica, che è di seconda categoria - tipo B, possono essere smaltiti “rifiuti speciali tal quali o trattati; rifiuti tossici e nota:  nocivi a condizione che rispondano ai requisiti fissati dal punto 4.2.3.2 della deliberazione del Comitato Interministeriale 27 luglio 1984…e anche rifiuti che contengano polveri o fibre di amianto in concentrazione non superiore a 10.000 mg/Kg”. E nella quasi totalità non sono prodotti nel nostro territorio.

-          Dalle royalties incassate dal Comune non deriva per i cittadini una ricaduta economica diretta come ad esempio riduzione dell’imposta sulla spazzatura o sull’ICI, sia perché non si tratta di RSU, sia perché le royalties vanno nel bilancio generale sul quale il cittadino non interviene direttamente (anche se in molte parti d’Italia e di Europa cominciano a diffondersi interessanti esempi di BILANCIO PARTECIPATIVO).

 

(*) l’Assessorato all’Urbanistica della Regione il 5.7.2004 (prot.7081/2) dichiara che, ricadendo la zona in area annessa censita dal PUTT, si applicano ad essa le norme che vietano la realizzazione di discariche di qualsiasi tipo; sancisce la inammissibilità del progetto in esame”  e invita il Comune di Grottaglie a “rivedere il proprio parere alla luce delle considerazioni innanzi esposte. 

 

 

 

COMITATO VIGILIAMO PER LA DISCARICA